giovedì 17 giugno 2010

Il golf in Sardegna

In Sardegna ci sono numerosi campi da golf, di cui due a 9 buche e vari campi prova.

I due campi a 9 buche sono il Golf Club Puntaldia e il Sa Tanka Golf Club.

Il primo, il Golf Club Puntaldia, si trova a San Teodoro, in località Puntaldia, provincia di Olbia-Tempio.

Fondato nel 1990, è un percorso a 9 buche par 30; dispone di un campo pratica con dieci postazioni scoperte e dieci coperte, noleggio cart, carrelli e sacca. Vi si trovano anche un ristorante e una spa.
Il campo è aperto da marzo a novembre, con chiusura il lunedì e il giovedì; da maggio a settembre rimane invece aperto tutti i giorni.

Il campo si inserisce in un contesto spettacolare; a tratti a picco sul mare, offre viste mozzafiato.
A pochi minuti di distanza si trovano i principali alberghi san teodoro.

Il secondo, il Sa Tanka Golf Club, è situato a Quartu Sant'Elena, provincia di Cagliari.

Più nuovo del precedente, fondato nel 2005, è un percorso a 9 buche par 36. Vi si trovano un bar e un ristorante; è possibile noleggiare le attrezzature e ricevere lezioni private. Il campo è aperto tutti giorni di tutto l'anno; situato a due passi dal capoluogo e dalle più belle spiagge del sud, propone un percorso scenografico e altamente suggestivo.

Nei dintorni si trovano ottimi alberghi cagliari e il porto turistico di Capitana.

Tanti sono poi i campi prova dislocati su tutta l'isola:

Il Borgo di Campagna: si trova ad Olbia, località La Castagna; è un percorso a 9 buche par 27, fondato nel 2003. Vi si trova una piscina, una palestra e un percorso vita, ed è aperto tutti i giorni dell'anno.

Il Chia Golf Club: si trova a Chia, provincia di Cagliari: è un percorso a18 buche, fondato nel 2002 e aperto tutti i giorni dell'anno.

Il Golf e Country Club Ercole Cellino: si trova ad Assemini, provincia di Cagliari. Fondato nel 2002, è un percorso a 9 buche par 3. Annessi vi si trovano il centro benessere, la piscina all'aperto, la palestra attrezzata, il campo da squash e una sala meeting. Il campo si trova a soli 5 minuti da uno dei principali aeroporti sardegna, quello di Cagliari -Elmas.

Il Porto San Paolo: si trova a Loiri San Paolo, in provincia di Olbia-Tempio. Fondato nel 2001, dispone di 10 postazioni scoperte. È aperto tutti i giorni dell'anno.

Il Sassari Golf Club: si trova presso l'Ippodromo Pinna, in via Rockfeller, a Sassari. Dotato di un mini-club e di un bar, dispone di 25 postazioni per la pratica sull'erba e 5 postazioni coperte.

Il Sinis Golf Club: si trova a Oristano; fondato nel 1997, è aperto tutto l'anno. Esteso su una superficie di tre ettari, è uno dei tre campi pratica urbani esistenti in tutta Italia. Si rivolge principalmente a studenti.

lunedì 31 maggio 2010

L'Etna e le sue grotte

L'Etna, misterioso e carico di suggestione, vanta più di duecento grotte, tutte con nomi fiabeschi degni del fascino che aleggia intorno al vulcano.

Le grotte dell'Etna sono principalmente di due tipi, di scorrimento lavico e di formazione successiva alle colate.

Quelle del primo tipo si sono formate, nel momento stesso della colata lavica, dal raffreddamento dei margini della colata che così, solidificatisi, hanno creato una sorta di involucro; tale involucro, chiudendo la restante parte della lava, l'ha per così dire protetta e ne ha rallentato il raffreddamento, permettendole, ancora calda e fluida, di scorrere e spostarsi rispetto all'involucro raffreddato e indurito, lasciandolo così cavo all'interno.

Quelle del secondo tipo sono state create in vario modo più tardi rispetto alla colata, per erosione idrica o eolica o perché scavate dall'uomo stesso.

Svariato è l'utilizzo che l'uomo ha fatto delle grotte: come riparo dal caldo e dal freddo, o come luoghi di culto e di sepoltura.

Chi si trova in vacanze sicilia agosto 2010, partendo da un hotel messina così come da un b&b catania, può visitare le grotte dell'Etna partecipando a escursioni organizzate da vari gruppi che si occupano di speleologia. Tra gli altri, rinomato è il CAI di Catania, che può essere contattato al numero 0957/153515.

Le grotte più importanti sono quella dei Lamponi, quella del Diavolo, quella del Gelo e quella delle Femmine sul versante nord; la grotta dei Tre Livelli sul versante sud; la grotta delle Vanette sul versante nord-ovest; la grotta dei Ladroni e quella dei Pipistrelli sul versante est.

mercoledì 3 marzo 2010

LA COSTA OCCIDENTALE DELLA SARDEGNA

Partendo dal sud della SARDEGNA, il SULCIS e l'IGLESIENTE, due tra le più antiche terre di tutto il pianeta, rievocano un passato fatto di miniere, sfruttamento, abbandono.

Nel cuore di questa terra fatta di granito, calcare e arenaria, caratterizzata da un paesaggio severo con una splendida vegetazione, sorge Iglesias. La città più importante della regione delle miniere, subì, tra il XIII e il XIV secolo, la forte influenza pisana che si riflette soprattutto nella struttura urbana dell'antico centro cittadino.

Al di là dell'aspetto storico, il fascino di questi posti è legato soprattutto al MARE. La vista è mozzafiato da qualsiasi punto d'osservazione, dalle scogliere che vanno da Nebida a Buggerru, o dall'alto del Pan di Zucchero a Cala Domestica.

Proseguendo verso nord, si arriva alle maestose dune di sabbia gialla di Piscinas, la pianura di Arborea e gli stagni di Santa Giusta e Cabras.

Tra Capo Frasca a nord e Capo San Marco a sud si apre il Golfo di Oristano, per arrivare poi alle terme romane di Fordongianus, costruite tra il I e il III secolo D.C., alle bianche scogliere della penisola del Sinis e alle rovine fenicie di Tharros.

Più a nord si trova Bosa, unica città sarda a sorgere sulle rive di un fiume, il Temo, e dominata dal castello dei Malaspina. E ancora un po' più su ecco Alghero, la Barceloneta sarda, con le sue vie che ancora portano i vecchi nomi catalani, i bastioni, i palazzi e le barche ancorate nel porto.

E infine, a sovrastare la splendida città catalana, Capo Caccia, roccia calcarea che emerge minacciosa dal mare, con il suo faro e le sue grotte, scavate nei millenni nel ventre del promontorio.

venerdì 29 gennaio 2010

La Sicilia settentrionale: Collesano


Collesano, provincia di Palermo, sorge in una zona collinare interna, protetto dentro una conca posta alle pendici del monte Grotta del Signore; si trova in una posizione ottimale per i turisti, equidistante dalle località di mare e da quelle di montagna, perfetta quindi per vacanze sicilia mare e montagna.

Sul suo territorio si trova una delle maggiori catene montuose siciliane, quella delle Madonie, attualmente inserita in un parco naturale.

Posizionato in una vallata ricca di ambienti naturali incontaminati e di rara bellezza, Collesano è luogo ideale di villeggiatura e di turismo sicilia, e offre numerose possibilità per dormire in sicilia.

Collesano fu fondata nel XII secolo dai Normanni, che vi costruirono un castello feudale di cui oggi rimangono pochi resti.

Il centro storico di Collesano mantiene ancora il suo aspetto tipicamente medievale, con i suoi vicoli e le sue strette scalinate che conducono tutte alla piazza Garibaldi.

Collesano è famosa in tutta la Sicilia per le sue fiere di bestiame e di attrezzi agricoli, che si svolgono nel mese di maggio, per i suoi prodotti alimentari tipici e per l'artigianato.

Le produzioni tipiche più importanti di Collesano sono i prodotti caseari, come la ricotta e il formaggio pecorino, i salumi, il pane, i funghi, il miele, l'olio, il vino, e ancora i prodotti sott'olio e sotto aceto e i dolci.

Per quanto riguarda l'artigianato, Collesano eccelle nella lavorazione del ferro, del legno, del ricamo e della ceramica. Grazie al lavoro degli abili artigiani del posto, si è riusciti a preservare la tradizione, salvandola dalla progressiva scomparsa.

venerdì 15 gennaio 2010

La Festa della Municeddha a Cannole

A Cannole, piccolo borgo in provincia di Lecce, Puglia, da ormai 15 anni si svolge, nel mese di agosto, la Festa della Municeddha, ovvero della chiocciola, nello specifico la varietà detta 'monachella'.

Precisamente il 10, 11, 12 e 13 agosto, Cannole si veste a festa, e in ogni angolo del paese vengono allestiti stand gastronomici, dove degustare, accompagnati da musica folkloristica, i piatti tipici della tradizione salentina.

Se volete recarvi in puglia vacanze, questi giorni d'agosto potrebbero essere le date ideali per partecipare a questo famoso evento, che ha dato negli ultimi anni un'importante spinta al turismo puglia.

Ovviamente il piatto principe della serata è la municeddha, preparata in vari modi, soffritta, arrostita e al sugo, per un totale di quaranta quintali di lumache; ma verranno offerti anche pane di grano cotto nel forno a legna, olio d'oliva, peperoni, melanzane con aglio, peperoncino e menta, peperonata, alici e ricotta forte, spiedini di carne, e altre specialità, il tutto rigorosamente accompagnato da birra e vino locale in quantità.

La municeddha si caratterizza, rispetto alle altre varietà di chiocciola, per la produzione dell'opercolo bianco somigliante al copricapo utilizzato un tempo dalle suore. Da qui il nome di monachella, divenuto appunto nel dialetto locale 'municeddha'.

La monachella è assai ricercata in gastronomia, per via della sua carne molto delicata e saporita. Ormai i Cannolesi sono dei veri e propri maestri in questa specialità, e hanno saputo onorare il mollusco in questione insieme alla loro abilità nel cucinarlo con una festa divenuta ormai famosa e rinomata in tutta la Puglia e che rappresenta un appuntamento imprescindibile dell'estate salentina.

Più di duecento persone sono impegnate ogni anno nell'organizzazione della festa, e circa settantamila persone si recano per l'occasione a Cannole per partecipare all'evento e assaporare le chiocciole e le altre specialità locali.

La Festa della Municeddha è stata riconosciuta come la più importante sagra delle chiocciole del sud Italia, e Cannole è stata insignita del titolo di 'Città delle Lumache' insieme ad altre 11 città italiane.