venerdì 28 agosto 2009

Il Festival della Cultura Ebraica in Puglia

La sera di domenica 6 settembre, al termine della decima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica che si svolgerà a Trieste, inizierà a Trani il primo Festival della Cultura Ebraica in Puglia chiamato “NEGBA – Verso il Mezzogiorno”.

La parola 'Negba' nell’ebraico biblico significa 'verso sud'. La prima volta che questa parola viene utilizzata nella Bibbia è quando Abramo, nel viaggio ordinatogli da Dio, si dirige verso sud, in direzione di Gerusalemme. Questa parola diventa così metafora di un viaggio di avvicinamento e conoscenza verso il sud Italia, nell'ambito di un progetto per la riscoperta dell’ebraismo perduto nel Mezzogiorno d'Italia.

Dal 6 al 10 settembre il Festival si svolgerà in alcune delle più belle città e località della Puglia: Andria, Bari, Lecce, Oria, Otranto, San Nicandro Garganico e Trani, quest’ultima indicata quest’anno come 'città italiana capofila' della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Si assisterà a spettacoli, mostre, eventi musicali, proposte culturali, momenti di riflessione e di approfondimento.

Tutte le località teatro dell'evento sono state caratterizzate dalla presenza di comunità ebraiche, tra le più antiche della diaspora: qui infatti l’imperatore Tito, in seguito all’abbattimento del secondo tempio di Gerusalemme nel 70 d.C., deportò i primi ottomila ebrei che col tempo, raggiunti da altri, formarono comunità numerose e attive in cui operarono alcune delle più eminenti personalità ebraiche. Queste comunità scomparvero quando, nel 1510, gli ebrei furono espulsi da tutte le terre di dominazione spagnola ponendo così fine alla storia degli ebrei nell'Italia del sud.

La regione Puglia come location di quest'evento è stata dunque per molti motivi una scelta tanto naturale quanto obbligata: per la rinascita della Comunità Ebraica di Trani, per la riscoperta della storia degli Ebrei di San Nicandro Garganico, per le tracce diffuse della loro storia millenaria. Ma anche per l’impegno che la Regione sta portando avanti con lo scopo di diventare area di riferimento per gli scambi e le relazioni nel bacino del Mediterraneo.

Il Festival della Cultura Ebraica infatti si armonizza perfettamente con l'atteggiamento assunto e portato avanti con sempre maggiore decisione in questi anni dal governo regionale. La Regione Puglia si sta infatti impegnando fortemente in una politica culturale che abbia come centro nevralgico il Mediterraneo, all'interno di un processo di crescita che si spera possa portare a una cooperazione tra i popoli, alla solidarietà e a una conoscenza reciproca, uniche armi contro pregiudizi ed eterofobia.

Il Festival è promosso e organizzato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo con la collaborazione di sette Amministrazioni Comunali: Andria, Bari, Lecce, Oria, Otranto, San Nicandro Garganico e Trani. La supervisione generale è di Victor Magiar, Assessore alla Cultura dell’Ucei, mentre la sezione culturale è curata dal Rabbino Roberto Della Rocca con Cristiana Colli e la direzione artistica è di Giole Dix.

L’immagine ufficiale della manifestazione, che porta la firma dell’israeliano Yossi Lemel, uno dei grafici oggi più innovativi a livello internazionale, è costituita da tre simboli, il fico d’India, il Tallit, cioè lo scialle in cui gli ebrei si avvolgono durante la preghiera, e la Torah, il Libro Sacro, uniti a formare un'ideale bandiera tricolore. Un messaggio forte dunque, simbolo della volontà di un dialogo interculturale tra i popoli dell’Europa orientale e del Mediterraneo.

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